Corso di lingua portoghese e di cultura brasiliana con Fabiana Ubinha

Parafrasando il titolo di un vecchio film, possiamo dire ogni giorno di più che il Brasile è vicino: se vediamo una bandiera verde- oro non pensiamo solo alle prodezze dell'ultimo campione di futebol ma anche ad una nazione che sta crescendo ed investendo fortemente nel suo futuro e che si sta allontanando sempre di più dagli stereotipi con cui viene talvolta approcciata.

Con 250 milioni di parlanti nativi la lingua portoghese è la sesta più parlata al mondo e la seconda lingua romanza dopo lo spagnolo: un'ottima ragione per arricchire il proprio curriculum e per avere un'opportunità in più nel mondo del lavoro.
Al di là di questo imparare il portoghese vuol dire anche venire in contatto con un universo culturale affascinante: musica, letteratura, arte, architettura e una natura meravigliosa sono solo alcune tra le infinite sfaccettature di un paese giovane, ma già ricco di storia e nato dalla mescolanza tra popoli e tradizioni differenti e solo per questo degno di essere osservato e studiato. 

Un paese dal grande fascino e... dai grandi numeri: intanto è un’unione federale composta da 26 stati, con un'estensione territoriale di otto milioni e mezzo di Km quadrati ed  una popolazione di 190 milioni di abitanti. Di questi, ben 25 milioni sono di origine italiana e 1/4 di questi vive a San Paolo.
Un legame molto forte quello tra Italia e Brasile che continua ancora oggi perché basato sull'eredità di alcuni avvenimenti storici molto significativi.
All'inizio del XX secolo il Brasile è stato uno dei paesi interessati dalle migrazioni di massa dalla Vecchia Europa: i molti migranti in partenza anche dalla Toscana e dal Nord Italia, soprattutto dal Veneto, contribuirono a determinare lo sviluppo in senso industriale del Brasile. Poco più tardi la storia ha nuovamente legato i due paesi con la partecipazione della Forza di Spedizione Brasiliana alla liberazione dell'Italia dall'occupazione nazi-fascista, per la quale i soldati d'oltreoceano pagarono un tributo di sangue davvero oneroso: su 25.000 combattenti 467 persero la vita sui campi di battaglia tra Emilia Romagna e Toscana.
Forse non tutti sanno che i pracinhas, così erano chiamati i soldati brasiliani, proprio a San Rossore, alle porte di Pisa, trovarono i campi di prima accoglienza, dove ebbero la possibilità di addestrarsi sotto le istruzioni della V armata del Generale Alexander durante una prova di fuoco di tre giorni; inoltre esistono molte testimonianze del  loro passaggio a Pisa, dove sia personale della FAB (la forza di aviazione brasiliana) che i battaglioni di fanteria  ebbero modo di soggiornare (alcuni dei militari soggiornarono nell’attuale Casa dello Studente in Lungarno Pacinotti, conosciuto all’epoca come Albergo Nettuno).
Esiste anche una targa in Corso Italia, sulla facciata dell’attuale sede della Facoltà di Informatica.

Molti sono i motivi quindi per "parlare con il Brasile", qui a Pisa, e molti gli argomenti che accompagneranno questo corso, destinato a dare strumenti di conoscenza linguistica ma anche a fornire elementi per un approfondimento culturale e storico.

Le lezioni si tengono presso il Centro Mondo Lingua (info@mondolinguapisa.org).& nbsp;
Potete contattare Fabiana al numero di telefono +39 331 7689 482 oppure tramite email a biaubinha@hotmail.org. Inoltre potete raggiungere lo staff del progetto all'indirizzo ppb@encontro.it.

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